Gli omicidi sistemici: chi sgarra viene fatto fuori

Da banditi a mafiosi
Da banditi a mafiosi
Gli omicidi sistemici: chi sgarra viene fatto fuori
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Si inizia l’11 novembre del 1981 con l’assassinio di Roberto Menin, amico del boss Totuccio Contorno, che per lungo tempo ha vissuto in Veneto in soggiorno obbligato. Menin viene sgozzato nella sua auto vicino a Montebello Vicentino. Il giorno dopo la morte di Menin vengono uccisi due “cambisti”: Eugenio Pagan e Cosimo Maldarella. I due vengono freddati da colpi di pistola alla testa mentre erano in un appartamentino del centro storico di Venezia. Il 9 gennaio 1982 sparisce Gianni Barizza, il suo corpo affiorerà dalle acque del fiume Brenta solamente due mesi dopo. Il 17 giugno del 1983 ci fu un omicidio eclatante a Eraclea, vista la portata criminale della vittima. È quello di Ottavio Andrioli, personaggio di spicco di cui abbiamo già parlato nelle scorse puntate. Il 1984 è l’anno della strage con una lunga serie di omicidi: Mario Bertocco, Gianni Cabbia, Zeno Bertin, Loris Benvegnù, Flavio Donolato. Senza contare che il 6 gennaio 1984 sparisce un personaggio chiave della Mala del Brenta: Sandro Radetich. Il suo corpo non è mai stato trovato…